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Scuola di Urbanesimo Nomade

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©️ Diana Ferro

CHIAMATA ALLA PARTECIPAZIONE  

Partecipa alla prima e unica...

 

Scuola di Urbanesimo Nomade

 the Stalker Walking School in Rome 
 

PRIMO APPUNTAMENTO: martedì 1 dicembre ore 18-20 modalità online

 

Itinerante e ludica, all’aperto e aperta a tutt*, con o senza laurea o permesso di soggiorno.

E’ un percorso di apprendimento reciproco per formarsi alla creatività sociale, all’azione collettiva, esplorativa e sperimentale. Si invita chi vi partecipa alla presenza, al rispetto delle altre e degli altri, all’ascolto dei luoghi e di chi li abita, alla convivialità e all’interazione creativa con l’inatteso e l’estraneo. 

 

La scuola è lo strumento per la costruzione condivisa in tre anni della ZATTERA, progetto ideato da Stalker.

 

Come fare di Roma una scuola?

Dal metodo non nasce niente (M. Serres), dal letame nascono i fiori...(F. De Andrè)

Stalker opera una ricerca fondata sulla pratica del camminare lungo i margini e attraverso i confini della spazialità contemporanea, rifiutandone le logiche escludenti, speculative e spettacolari. Una pratica che porta ad abitare i luoghi con chi li abita, in maniera incerta, nomade, per trasformarli nel teatro di una azione creativa collettiva che partendo dall’esplorazione delle pratiche di sopravvivenza e delle forme di autorganizzazione le metta in tensione con memorie rimosse ed immaginari mitopoietici nel tentativo di “estendere il reale al possibile” rendendolo fertile ad una rinnovata azione condivisa, tesa ad un cambiamento desiderabile. Questa pratica priva di formule e di assiomi che ha rinunciato ad una formulazione metodologica può costituirsi come una scuola per fare città? Roma, la sua storia millenaria, i suoi luoghi i suoi miti, i suoi problemi possono costituire una scuola interdisciplinare e innovativa per imparare a fare città? Sono questi gli interrogativi a cui vorremmo provare a dar risposta, insieme, per dar luogo ad una scuola dove tornare a pensare, progettare e fare città. 
 

Cos’è la ZATTERA?

 La zattera  evoca sia una condizione di sopravvivenza sia un vagare alla deriva, da costruire attraverso un cantiere aperto e che conterrà un archivio-teatro delle memorie disperse dell’abitare informale a Roma nei 150 anni di capitale d’Italia. E’ un progetto triennale per esplorare gli archivi della memoria, le tracce fisiche nei territori selvatici della città, le forme di vita che vi hanno avuto luogo e le narrazioni artistiche, filmiche e letterarie che li testimoniano. Nei primi due anni di progetto verranno realizzati i contenuti elaborati attraverso una ricerca partecipata e una serie di azioni urbane che confluiranno in diversi formati artistici nella Zattera. Una volta realizzata, la Zattera diventerà il teatro del racconto di una Roma altra, un dispositivo che fa dell’andare alla deriva una strategia di lettura e di interpretazione con cui esplorare, abitare e cartografare una Roma possibile, sospesa tra memorie in rovina, pratiche informali e immaginari incompiuti. Con questo progetto Stalker intende comporre le più recenti forme di innovazione sociale dal basso in una narrazione mitopoietica, che a partire dai miti di fondazione della città, proponga una chiave interpretativa delle tante forme di creatività e innovazione sociale che nella marginalità e spesso nell’oblio della storia ufficiale fanno di Roma uno dei territori più fertili della ricerca artistica e urbana da sempre.

 

4 sono i Cantieri di ricerca e azione per fare di Roma una scuola a cielo aperto: 

 

1# Cittadinanza Planetaria

dove: Quartiere Esquilino, giardini di piazza Vittorio

contesto: Mad’O (Museo dell’Atto di Ospitalità) -E.Qu.O. (Esquilino Quartiere Ospitale)

trama: già due anni fa Stalker ha attivato la realizzazione di un lavoro attorno al “rinvenimento” della  Costituzione Antoniniana emanata nel 212 d.C. da Caracalla con cui la cittadinanza romana fu estesa a tutto l’impero. Il testo latino riproposto è stato inciso collettivamente su una lastra di travertino poi tradotto dai passanti nelle tante lingue parlate da chi abita l’Esquilino e inciso su tavolette di argilla, il completamento di questa azione vorrebbe portare alla realizzazione di un monumento pubblico alla cittadinanza planetaria nei giardini di Piazza Vittorio

In collaborazione con: Civico Zero onlus, CittàMondo (progetto UE Solidarity Corps), Studio Forme

 

2# Cammina sui miei occhi 

un tappeto dell’Ospitalità

dove: Cad’O casa dell’Ospitalità, c/o Spin Time Labs, Esquilino

contesto: Mad’O (Museo dell’Atto di Ospitalità) - Cad’O (Casa dell’Ospitalità)

trama: quale contributo per avviare la Casa dell’Ospitalità all’interno degli spazi messi a disposizione da Spin Time Labs, Stalker propone come azione di recupero dello spazio, un laboratorio con gli abitanti di via di Santa Croce in Gerusalemme, 55 un laboratorio per la realizzazione di un Tappeto dell’Ospitalità. Un cantiere di  tessiture di relazioni, storie, culture e pratiche dell’ospitalità nell’ambito di Mad’O (Museo in fieri  dell’Atto di Ospitalità). In collaborazione con: AMM, Archivio Memorie Migranti, CittàMondo 

 

3# Borghetto Prenestino

dove: area ex Borghetto Prenestino, accesso da via Valerio Flacco

contesto: scuole di vita, storie dell’apprendimento informale a Roma (1870-2020)

trama: Borghetto Prenestino, una delle più grandi baraccopoli romane, nata dagli sventramenti fascisti del centro e divenuto luogo di accoglienza di profughi e migranti dal dopoguerra agli anni ‘70. Del borghetto si intendono ravvivare le tracce sul sito per  convocare e raccogliere le memorie ancora presenti nel quartiere. In collaborazione con: Sguardoingiro

 

4# Mundus Subterraneo

dove: sottosuolo di Roma Est 

contesto: usi e costumi della Campagna Romana

trama: cave, grotte, fungaie, aspetti sotterranei dell’Agro Romano costituiscono usi e pratiche  poco conosciuti. Con il progetto Spontaneamente, Stalker ha iniziato a disegnare una mappa delle storie, degli usi e degli immaginari del territorio selvatico di Roma Est, con la Zattera si intende sviluppare la ricerca sugli aspetti antropici di questo spazio selvatico e su quanto ancora a riguardo c'è da apprendere e rivelare.  
 

Cos’è Stalker?

Stalker realizza cammini, istruisce Circostanze, occasioni conviviali e ludiche di incontro tra abitanti, migranti, artist*, ricercator* e student*, locali e internazionali, realizzando comunità temporanee quanto più diversificate per cultura ed età, così da tessere conoscenze diverse tra chi abita, chi usa e chi studia i luoghi investigati, incrociando memorie ed immaginari, ed elaborando con loro itinerari, azioni, opere e spazi tesi a costruire usi e narrazioni inedite dei luoghi. 

Info per partecipare

La Scuola di Urbanesimo Nomade è un laboratorio gratuito e riservato agli iscritti (max 15), che attraverso ricerche e sopralluoghi negli archivi e nei luoghi della memoria, seminari e laboratori seguirà tutte le fasi del progetto e sarà lo strumento di partecipazione e condivisione per la costruzione, in tre anni, della Zattera.

 

Il calendario degli appuntamenti sarà comunicato al momento dell’iscrizione; le attività si svolgeranno tra dicembre 2020 e gennaio 2021.
Alcuni appuntamenti saranno online altri, dove possibile, in presenza ma all’aperto, garantendo tutte le disposizioni anticovid in vigore per ogni periodo, tra i giardini di piazza Vittorio Emanuele II e Roma est.

 

PRIMO APPUNTAMENTO: martedì 1 dicembre ore 18-20 modalità online

Per partecipare vi chiediamo di inviare una breve vostra presentazione 

a labstalker@gmail.com

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