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Un progetto triennale di Stalker

Atto III: 22 novembre - 31 dicembre 2022

ROMA - sedi varie

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La Zattera è un progetto triennale di Stalker (2020-2022) di coinvolgimento pubblico (Civic Engagement) tra ricerca artistica ed esplorazione urbana e sociale teso alla realizzazione di un’opera artistica. La Zattera è un dispositivo mobile, un archivio nomade con cui abbiamo raccolto in tre anni, attraverso un processo pubblico e condiviso, le memorie disperse e rimosse di quanti, invisibili, hanno abitato informalmente la città nei 150 anni di Roma capitale, di chi ne ha documentato e testimoniato la realtà e di quelle esperienze di innovazione artistica, culturale e sociale che ne sono nate.

 

La Zattera evoca una condizione di sopravvivenza, un vagare alla deriva che diviene progetto, una strategia di lettura e di interpretazione delle tracce di una storia recente largamente dimenticata: i luoghi e la storia sociale e culturale della Roma informale, migrante e subalterna, delle rappresentazioni che l’arte ne ha dato, delle lotte e dei diritti conquistati, delle forme di innovazione che ha prodotto in ambito civile e sociale, delle pratiche e dei linguaggi dell’educazione e dell’arte.

 

Giunti al termine dei tre anni di programma pubblico, si presenta il “carico” di storie, memorie, mappe e tracce che la Zattera ha raccolto nel suo vagare lungo i margini tra memoria e oblio della storia moderna di Roma (1870 - 2022). Storie e memorie - esplorate, agite e immaginate, attraverso delle azioni pubbliche che abbiamo chiamato “Circostanze*”,  momenti rituali di incontro e di convivialità che hanno luogo nei siti e con le realtà sociali e culturali interessate e con i testimoni diretti, dove ancora presenti. Il progetto è costruito attraverso una ricerca collettiva e una serie di azioni urbane, incontri e laboratori di approfondimento fatti con la Scuola di Urbanesimo Nomade e le tante e diverse realtà incontrate, protagoniste e testimoni delle storie invisibili della città, in un percorso di ricerca e formazione aperto dove si incontrano chi è artista, abitante, ricercatore, testimone e chi ancora oggi vive uno statuto incerto di diritto e cittadinanza. Storie che vengono trasformate negli Itineraria, Memorabilia, Lapidaria e Fasti, gli strumenti artistici individuati da Stalker per consolidare il ricordo e celebrare una rinnovata coscienza sociale che possa aprirci inedite strade verso un futuro di desiderabile convivenza e che confluiranno nell’opera finale, la Zattera, un archivio teatro delle memorie raccolte che verrà presentato il 29 dicembre nell’esposizione conclusiva al NoWorking.

Lo spazio NoWorking sarà per l’intera durata del programma un Centro Studi, luogo aperto alla consultazione della biblioteca di arte, architettura, pratiche sociali e artistiche dell’archivio di più di 25 anni di progetti e azioni a Roma e non solo, sarà anche il luogo del laboratorio per la costruzione della Zattera.

 

Il progetto è curato per Stalker da Giulia Fiocca e Lorenzo Romito e realizzato insieme alla Scuola di Urbanesimo Nomade e al NoWorking Media lab in collaborazione con Accademia di Belle Arti, Accademia di Francia - Villa Medici, AMM - Archivio delle Memorie Migranti, Ararat - Centro socio-culturale Curdo, Archivio Villaggio Globale, Assessorato alla Memoria I Municipio, Assessorato alle Politiche Culturali VIII Municipio, Associazione Genitori Di Donato, Associazione Nawroz, Binario 15 onlus, Circolo Scandinavo a Roma, Fondazione Pianoterra onlus, Mad’O (Museo dell’Atto di Ospitalità), Master in Global Humanities - Università Sapienza, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Scuola di Herat in esilio a Roma, Studioforme.

 

*La Circostanza, dispiegamento dei tempi e degli spazi a cui un luogo appartiene, è un dispositivo di coinvolgimento pubblico e creativo, teso a mantenere operante il carattere di disadattamento ai luoghi attraversati che diviene posizione da cui agire/pensare il possibile generato dal riemergere delle memorie perdute e tessute in narrazioni nuove. La Circostanza è sul piano umano l’occasione, conviviale e creativa, di un possibile incontro tra luoghi e persone sempre più divise da condizioni sociali, economiche e culturali che oggi si frappongono come muri ad una convivenza desiderabile e felice.

 

Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali.

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PROGRAMMA PUBBLICO

Attività pubbliche in presenza e online - dove indicato - liberamente accessibili senza prenotazione


22 novembre

ore 18

Archiviare l’inarchiviabile: trattenere memorie, costruire archivi

con Luz Muñoz, introduce Giulia Fiocca
Luz Muñoz, curatrice e ricercatrice (Barcellona), ha lavorato anni alla ricerca, al salvataggio e alla visibilità degli archivi d'arte contemporanea dell'America Latina all’interno del progetto Documents of 20th Century Latin American dell'International Center for the Arts of Americas (ICAA) presso il Museum of Fine Arts di Houston. Nell’incontro illustrerà quali sono le questioni oggi centrali nella costruzione di un archivio d’artista: accessibilità, visibilità, relazione tra memoria individuale e collettiva, ruolo politico, relazione con le istituzioni,...

 

NoWorking

via dei Lucani 37, 2° municipio e online

 

25 novembre

ore 16

Premio Roma 2021

Marie Kraft e Giulia Fiocca dialogano con Laura Böök, Matteo Locci e Basak Tuna.
Ad un anno dal lancio del Premio Roma 2021, promosso dal Circolo Scandinavo e da Stalker con il sostegno del Kulturkontakt Nord, racconti, riflessioni e prospettive future di scambio di pratiche artistiche internazionali a Roma. Per la prima annualità, il Premio per una residenza a Roma, è stato vinto da 5 artisti dei 5 paesi scandinavi, che hanno partecipato al progetto La Zattera. Atto II.

 

ore 17

La città dell’Asylum, come artisti e ricercatori stranieri abitano Roma

con Francesca Alberti (Accademia di Francia - Villa Medici), Marie Kraft (direttrice Circolo Scandinavo), Lorenzo Romito (Stalker), Donatella Saroli, Silvia Simoncelli (Head of Education, Roma - NABA, Nuova Accademia di Belle Arti)

in collaborazione con Circolo Scandinavo nell’ambito del Novembre Nordico e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti
Abitare i luoghi, tessere relazioni, conoscere contesti: l’arte ha sempre più bisogno di essere situata.  Così le residenze sono la modalità privilegiata di innesto degli artisti nei contesti da indagare. A Roma questa pratica della residenza artistica ha una lunghissima tradizione, quale è il suo senso rinnovato oggi? L’incontro è il primo di una serie tesa a comprendere il senso oggi di realizzare residenze artistiche a Roma e nel Lazio, come strumento di formazione e di politica territoriale.

 

Circolo Scandinavo a Roma

via di Santa Sabina 8, 1° municipio

 

3 dicembre

ore 16

Everyday Golshahr, progetto Kene e Scuola di Herat in esilio a Roma. Arte, attivismo e formazione

con Reza Haidari, Mohamed Keita e Morteza Khaleghi

Secondo appuntamento sullo sguardo degli artisti stranieri, questa volta migranti, artisti che hanno saputo non solo affermarsi come fotografi ma anche costruire dei percorsi formativi e di impegno sociale attorno al proprio lavoro con le loro comunità esuli, a Mashhad (Iran), a Bamako (Mali) e a Roma.

 

Fondazione Pianoterra onlus

via Giusti 24 (piazza Dante), 1° municipio e online

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18 dicembre

ore 12

“Addio, a domani”di Sabrina Efionayi, 2022, Einaudi

presentazione del libro con l’autrice, Alessandra Cutolo e Steve Emejuru

Sabrina Efionay, racconta la sua storia: una ragazza nata da una mamma nigeriana e cresciuta in una famiglia italiana a Castel Volturno. E’ il racconto del viaggio della madre diciottenne dalla Nigeria all’Italia, dei sacrifici che ha compiuto, delle sue ferite e di tutte le persone nate in quel Paese. Tante sono le vite vissute da Sabrinex, il suo nome d’esordio, tante le emozioni e grande la necessità di raccontarsi e narrare qualcosa che con il tempo ha capito essere importante. La presentazione del libro è un'occasione per riflettere sulle pratiche di narrazione del presente e della sua complessità sociale e culturale. In Addio, a domani, Sabrina Efionay capisce che può fare qualcosa per cambiare, per farlo capire agli altri, e che il silenzio non può e non deve essere la scelta giusta.

 

Associazione Genitori Di Donato

via Bixio 85, 1° municipio

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20 dicembre

ore 18

Ostiensistan, un approdo sulla via della seta. Dar luogo alla memoria

con AMM Archivio delle Memorie Migranti, Archivio Villaggio Globale, Assessorato alle Politiche Culturali VIII Municipio, Ararat - Centro socio-culturale Curdo, Associazione Nawroz, Binario 15 onlus, Scuola di Herat in esilio a Roma, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti
Secondo appuntamento di Zattera attorno alle memorie, nel quartiere Ostiense, delle comunità afghana, curda e iraniana, unite da tradizioni comuni come il Newroz e oggi dalla lotta per i diritti delle donne. L’Ostiensistan è sempre più una realtà nell’immaginario collettivo, la possibilità di fissarne i principali luoghi di memoria, anche attraverso la proposta di un monumento, verrà discussa con i protagonisti, le associazioni di riferimento, gli studenti di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e l’amministrazione del VIII Municipio.

 

NABA, Nuova Accademia di Belle Arti

via Ostiense 92, 8° municipio e online

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29 dicembre

ore 18

La Zattera. Alla deriva tra storie e immaginari della città invisibile (Roma 1870-2020)

Mostra

Al termine dei tre anni di programma pubblico, si presenta il primo “carico” di storie e memorie raccolte dalla Zattera nel suo vagare ai margini della storia ufficiale di Roma Capitale. Storie esplorate, agite e immaginate con le “Circostanze”, azioni pubbliche realizzate attraverso un percorso di formazione reciproca, la Scuola di Urbanesimo Nomade, e insieme alle tante e diverse realtà incontrate nelle pieghe della città invisibile. Tracce e testimonianze trasformate in Itineraria, Memorabilia, Lapidaria e Fasti, che divengono gli strumenti di ricordo e di celebrazione per condividere una rinnovata coscienza sociale e un comune desiderio di futuro.

 

NoWorking

via dei Lucani 37, 2° municipio

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